sabato 12 gennaio 2008

Come nel '68

Cos' è accaduto nel '68 in Italia, di preciso, non lo so. Non c'ero, non ero nato. Ma a vedere come stanno le cose ora, lo posso immaginare. Sull'onda di “fate l'amore, ma non fate la guerrawoodstokiana, in italia si sono gettati tutti per bene sulla prima parte della frase, visto che di guerra da combattere non ce n'era nemmeno una, ma solo i ricordi della relativamente recente seconda (mondiale).


Ma il “fare l'amore” non voleva solo letteralmente dire “trombate!”, purtroppo. Voleva dire anche LSD (Lasciamo Stare le Droghe)... voleva dire “trombate” nel senso di “facciamoci tante trombe”, nel senso analogico di tromba non musicale, ma canapea. Marijuana, insomma. Ma non solo: eroina, ma tanta eroina a quell'epoca, e poi cocaina, etc, etc.


Il fenomeno ha colpito i giovani e meno giovani, che in gruppi più o meno compatti, divisi per tipologia di attività svolta (sesso, droga, e chissà che stonature di rock and roll) hanno fatto la “rivoluzione” cambiando una volta per tutte le regole di vita. Insomma, quello che è avvenuto nel '68 ha ancora oggi I suoi effetti.


Come è potuto accadere? Possono dei tossicomani in un parco cambiare la politica ed il governo? Non penso. Ecco quindi come sono veramente andate le cose, ed ecco perchè ancora oggi le cose vanno così: “scusi, ha degli spiccioli, dei fondi europei? Sa, ho della spazzatura da bruciare, mi servono dei soldi”, e poi si comprano la droga...


Un bel giorno, a Roma, uno di questo gruppetti di giovinastri tossici e rivoluzionari del 68 (lo erano TUTTI, non c'era destra e sinistra... le canne, il sesso ed il rock and roll stonato piacevano a prescindere del credo politico) si trovava nei pressi del parlamento, del senato. Mentre i più giovani si arrotolavano la centesima canna, tra i più vecchi (sui 30 - 35 anni) già troppo pieni di cocaina, e stanchi di stare all'aperto, uno disse: “e che cos'è questo posto?” “Entriamo a vedere” suggerì qualcun'altro. Entrarono. Nessuno li fermò, forse anche le guardie erano a inpegnate in attività rivoluzionarie, o erano fuggite, col governo per scappare alla “rivoluzione del 68” avendo frainteso la definizione del movimento.


All'interno trovarono sale vellissime e vuote. Chiamarono altri amici. Altri arrivarono finchè tutte le stanze furono piene. Uno propose: “Vendiamoci I mobili!” “No!” rispose un altro “guarda, i tavoli hanno la superficie in vetro, ti fai di quelle righe di coca che sono perfette!” “Giusto, dobbiamo restare qui!” E così fecero. Nel 68 avevano 30 anni, nel 78 hanno festeggiato i 40, nell'88 i 50, ed oggi ne hanno 70.


Non se ne sono mai andati, e non hanno neancora venduto i mobili. Hanno trovato un sistema per far entrare solo i loro amici, e per trovare i soldi per continuare a fare quello che facevano nel 68.


Il mio è un messaggio ai giovani d'oggi: In quelle stanze ci sono grossi televisori a cui potete attaccare in rete le vostre Play Station ed X-Box (e forse anche le Wii), hanno un sistema audio amplificato a cui potete attaccare i vostri iPod ed ascoltare la pusica Punci-Punci e potete ballare sui tavoli, reggono bene! Ci sono i bar che servono drink alcolici a gratis, ad ogni ora del giorno e della notte (after hours continuo), bottigliette d'acqua per calarvi parsticchette di extasi servite ai tavoli. Ognuno è DJ col microfono al tavolo. Una figata. Avete anche le auto blu con autista per andare a spiaccicarsi la note nei viali alberati. Insomma, avete tutto lì a portata di mano. Vi cagerete mica sotto per un branco di settantenni tossici?


Non c'è più la gioventù di una volta!!!


(riferimenti a fatti e persone sono puramente casuali, e di sicuro non mi riferisco a nessuno dei politici nostri

che non sono corrotti, che non hanno mai fatto uso di droga, che hanno la coscienza a posto. Se esistono)

martedì 20 novembre 2007

intelligentia

It is so useless to be a genius, when having an IQ level so above the one of the masses makes it impossible to communicate with them! Being "intelligent" means also have the capacity to make it easy for those that are not so brilliant. Working in the IT field i face also another similar problem, not related to IQ, but related to knowledge: IT people give for granted that everyone else in the world KNOWS all about computers, and cannot avoid talking technically. Take one of those GEEKS, with high IQ, but ZERO whatsoever capacity to communicate in a HUMAN way. He comes out with a computer program that does some fantastic things. There are people out there that DREAM to have such software. I saw with my bare eyes organizations paying hundreds of thousands of euro to buy some not fully functional software solution, when a FREE application, with more powerful functionality was available online.

WHY ?

Well, the expensive non functional application was sold by a sales person able to communicate with the client, and the application used "human" language, didn't expect the user to understand mathematical functions and had a more simple interface.

GEEKS NEEDS HELP!

Ignoring them, just because they are not able to communicate with the rest of us, is a big loss for the community.